Mi capita alle volte…

Ogni tanto mi capita di guardarmi allo specchio, dire qualche cazzata, e ridere come un pirla. Se a voi non capita significa che quelli strani siete voi!
Vi avverto, è un periodo che sono facilmente irritabile, quindi datemi ragione o siete rovinati. Sapete quella vicina di casa che amate in segreto da una vita? Ecco, se non cominciate a ridere anche voi davanti agli specchi sono dispostissimo ad andare a casa sua, farle la proposta di matrimonio e rovinare per sempre il vostro sogno d’amore!
Scusate, non so cosa mi capita ultimamente. Negli ultimi giorni mi basta un niente e parto con gli insulti. Se continua così la prossima volta che si riunisce la solita folla di miei ammiratori finisce in tragedia. Che poi anche loro, che cavolo vengono a guardarmi mentre faccio la doccia tutto nudo ed insaponato?! E’ un bello spettacolo, per carità, ma poi non meravigliatevi che i giornali pubblicano cose del genere: “Morta un bordello di gente. Trovato il colpevole completamente nudo e delirante su una strana storia di specchi e folle ambosessi ninfomani“.
Dopo quest’ultimo passaggio capisco anch’io che è giunta l’ora del ricovero forzato…

Siete strani!
Cmq e Sempre Byo

Il giudizio è universale…

Stamattina stavo andando tranquillo dal mio tabaccaio per comprare il mio buon pacchetto di sigarette, quando sulla strada mi ti vedo un piccione bello grasso. All’inizio ho fatto finta di niente, ma nel cercare di evitarlo quello ha cominciato a fare casino, si è messo in mezzo al marciapiede e con fare da gradasso mi impediva di proseguire. Io non sono un tipo che si scalda facilmente, se posso non mi faccio tirare in mezzo a discussioni, ma in quel caso dovevo rispondere al fuoco con ancora più fuoco e così mi sono messo anch’io a sballonzolargli davanti tutto impettito. Ho arruffato i vestiti il più possibile e via nella danza di sfida tra noi due. Morale della favola non ho comprato le sigarette, ho attirato l’attenzione di molte femmine di piccione e adesso quando esco di casa mi sento sempre in dovere di sfidare ogni piccione maschio che incontro e defecare sulle macchine parcheggiate. La vita è strana, non giudicatemi.
La storia è bella ma non è finita qui. Infatti una vecchietta mia vicina, secondo la quale lo spettacolo che ho dato in strada era quantomeno imbarazzante, mi ha trascinato dal giudice di pace. Per farla breve sono stato punito ad andare in chiesa e parlare con un prete dei miei peccati. Le vecchiette moderne hanno un potere clerico-legislativo che non mi aspettavo… Così sono andato nella chiesa più vicina a casa mia e lì, una volta spiegate le mie colpe al prete, è cominciata la mia punizione. Due ore di insegnamenti su quanto è bravo e bello Dio e su come noi tutti dobbiamo comportarci bene nella vita di tutti i giorni, che Dio e i vecchi ci guardano e ci giudicano…
E il Signore Dio disse: “Si dia inizio al Giudizio Universale!” e così tutti cominciarono a correre da tutte le parti cercando un posto dove nascondersi, ma Dio li vedeva e li puniva dandogli scappellotti sulla nuca. Dio era un gran bambinone anche nei momenti più importanti.
Ormai sono redento, ma ancora mi chiedo come sarebbe finita questa storia se la vecchietta e il prete si fossero trovati nella mia stessa situazione con il piccione, adesso a defecare sulle automobili e a sentirsene in colpa ci sarebbero loro e non io!

Sei grande signor Dio!
Cmq e Sempre Byo

Scrittura caotica…

Stando a Milano d’Agosto la testa scotta e finisci con l’avere allucinazioni, ma sono quasi sicuro che oggi pomeriggio ho visto un piccione senza piume sul balcone di casa mia. Le possibilità sono poche, o quello fa parte di un qualche gruppo reazionario di animali nudisti ed esibizionisti, o anche lui, povero cristo, è un accaldato cronico, esasperato dalla città rovente proprio come il sottoscritto. Tutto questo preambolo per avvertirvi. Se nei prossimi giorni vi capiterà di vedere degli uccelli ignudi sui vostri balconi, preparatevi! Tra loro potrei esserci anch’io…
Come inizio di post direi che non è stato male. Forse però mancava un po’ di realtà giornaliera. Lasciate quindi che vi parli del mio lavoro. Ieri il proprietario del circo in cui lavoro mi ha detto che come bestia sono perfetto. Quasi quasi adesso vado nel suo ufficio e gli chiedo l’aumento. Se non me lo dà però sono cavoli amari, come bestia ho un futuro ma come disoccupato sarei disoccupato!
Ok, forse quest’ultima parte ha rovinato il bell’inizio e ci ha riportati nello stallo più totale. Ma i gusti sono gusti e sono sicuro che qualcuno avrà gradito, almeno spero… ok, manco io ci credo, e se devo dirla tutta sono il primo a non aver gradito. Anzi mi ha fatto proprio schifo e adesso vado a lamentarmi con me stesso. Mentre sarò via a farmi la ramanzina godetevi l’intermezzo:
Ebbene ho scoperto di avere dei superpoteri! Io, e proprio io, non quello che vedete là in fondo alla strada se guardate fuori dalla finestra, anche se volendo potrei proprio essere io… comunque io ho il quanto mai fantomatico potere di essere logorroico! Ma badate, non quel logorroico che dopo un po’ che parla gli dici basta e bon, finita lì. No, io sono quel logorroico che sta’ sui maroni pure a se stesso. Un logorroico all’ennesima potenza insomma. Però la mia vita non è così bella come potreste aspettarvi da una persona con simili incredibili capacità. La verità è che con un potere così grande ho finito con il temere persino me stesso. Sarò in grado di usare le mie potenzialità solo per il bene? O un giorno cadrò anch’io nel lato oscuro del pozzo nero che sta sul retro di tutti noi?
Ad ogni modo dico tutto questo perché ho paura per i miei cari, per le persone che amo, per quelli che proteggo con il mio infinito potere. Se un giorno dovessi cedere al male, spero solo che un altro eroe possa prendere il mio posto, qualcuno di degno per portare avanti i miei ideali di nudismo ed esibizionismo cittadino. Fino ad allora non ci resta che avere fede e guardare sui nostri balconi.

Cacchio, lungo l’intermezzo. Comunque nel frattempo me ne sono dette quattro e mi sono dato anche una bella sberla. Così imparo! Spero che il resto del post vi sia piaciuto, a me mica tanto… verrà un giorno in cui leggerò un buon dizionario e imparerò l’italiano.
Eccetera, eccetera, eccetera, il post è finito.

Un giorno spero che possiate vedermi fuori dalle vostre finestre,
fino ad allora…
Cmq e Sempre Byo

Pareggiando un percorso di vita…

Ieri un bel ragazzo che lavora nel mio supermercato, e che francamente io conosco appena, mi si è avvicinato e mi ha chiesto se volevo sposarlo…
D’accordo che non sono nuovo a stranezze nella vita, ma a tutto c’è un limite! Voglio dire, non che io non abbia mai fatto un pensierino su questo argomento, magari una o due volte ho anche provato i vestiti di una mia amica e il trucco di mia madre… un giorno, mentre ero su un autobus, sono stato palpato da un signore e da allora ogni tanto ritorno su quel mezzo facendomi il tragitto da capolinea a capolinea nella vana speranza di rincontrarlo… ma dannazione! Sposare un magazziniere, per quanto bello, no! Ho degli standard anch’io!!
Tutti quanti fin da piccoli ci immaginiamo la nostra vita da adulti. Storie romantiche vissute tra i banconi dei surgelati, o forti braccia che ti sollevano per prendere i rotoli della carta igienica, magari una proposta di matrimonio come si deve, con volo di colombe e tappeti di rose rosse nel reparto carico-scarico delle confezioni da 6 di bottiglie d’acqua… ma nessuno si è mai immaginato un anello di cipolla infilato al dito nel reparto dei salumi preconfezionati, con tanto di vecchietti arrapati ad illuminare la scena con i loro occhi lascivi!!
Per compensare questo mio spaccato di vita fin troppo ambiguo, vi propongo un passo del mio diario segreto, che in confidenza scrivo la sera mentre mi spazzolo i lunghi capelli setosi prima di andare a letto:

15 Luglio 2008
L’altra sera ero in viaggio sulle strade in 3D di Google Maps, quando ad un certo punto mi vedo una ragazza della madonna, che scosciata al massimo, mi attira come moderna sirena dell’asfalto rovente. E io cosa volete che faccia? Mi fermo e la rimorchio. In tutti i sensi!
Una volta agganciate quelle chiappe formato roulotte sul pezzo del traino, lei sale sul mio mezzo. Due parole messe al punto giusto e quella cede, mi lascia le mutande sul cruscotto e mi chiede se ho voglio di farle il bucato che lei ha la lavatrice stanca. Non ci penso manco un momento e già c’ho le mani nel suo posto più prezioso, e giù che ci do con l’ammorbidente!
Lei è cotta, con una forchetta l’ho testata quindi lo so che è così. Prendo una panino al primo autogrill, evito di perdermi tra gli scaffali labirintici perché ho troppo voglia di farla mia in maniera strana e arrivato che sono alla macchina, con la saliva alla bocca e sudorazione sotto le ascelle a zero, strappo via la portiera per non trovarci più nessuno al posto passeggero. Minchia che tristezza! Avevo appena preso una scatola di viagra…
Per fortuna vicino al casello di Google Maps ci stava l’entrata a YouPorn, mi sono sentito salvato come Ulisse dalla Circe, insomma ho vissuto per un po’ tra porci stando insieme alla più porca del gruppo. Minchia che figata la vacanza su internet!

Mamma, papà,
sarò presto sposa!
Cmq e Sempre Byo

Ah, la vita!

Oggi piove, e come tutti i giorni di pioggia io mi ritrovo triste, chiuso in casa e incerto sulla vita.
Però una cosa positiva c’è. Quando sono triste scrivo per farmi ridere. Sì, io scrivo fesserie per me stesso. Adesso anche voi siete a conoscenza del mio terribile segreto e per questo motivo vi maledico con la mia assurdità!

Amore assurdo
Non so se a voi è mai capitato di andare a letto con la curiosità riguardo a come un dato libro o telefilm possano finire. A me francamente capita spesso, ed ogni santa volta mi ritrovo la mattina dopo a doverle spiegare che tra noi non c’è niente di serio, che è stata un’avventuretta e che devo uscire presto per andare al lavoro.
Drammi a parte il sesso non è male…

Tecnologia esibizionista
L’altro giorno sono andato dall’oculista per una visita di controllo, ammetto quindi che non ci vedevo bene e potrei essermi sbagliato, eppure sono sicuro di aver visto due tizi violentare una povera macchinetta per la stampa dei biglietti in metropolitana.
Per carità, quella non scherzava con linee ammiccanti lucidate di fresco e una sana vanità civettuola, ma dio santo! Solo perché era una bella macchinetta costringerla a fare certe cose in pubblico mi sembra esagerato!
Certo è che ultimamente sono sempre di più questi casi di violenza su apparati tecnologici, e se la colpa c’è è da additare a questa moda sporcacciona sempre più dilagante. Ormai sono tantissimi i casi di nudismo tecnologico, macchine sempre più esibizioniste e volgari che sembrano chiedere di essere toccate da chiunque in qualunque momento. E poi ci meravigliamo degli attacchi sessuali in aumento.
Però, a voler essere del tutto sincero, una volta ho provato anch’io, per curiosità s’intende, e devo dire che è stata una bella esperienza. Quindi più sana violenza nei confronti della tecnologia al servizio del cittadino!

Ammiccando agli ammiccamenti
Ieri sono andato dal parrucchiere. Un taglio di capelli mi ci voleva proprio, ancora due centimetri e la frangetta mi arrivava fino al sedere. Sì, avete capito bene, io la frangetta la porto dietro. All’inizio ho provato a portare il sedere davanti per fare tendenza, ma così è meglio per tutti.
Ad ogni modo ero dal parrucchiere quando questo comincia a farmi dei segni strani. Un occhio che ammicca, una mano sulla spalla, una carezza tra i capelli ed infine uno strano discorso sulla lunghezza delle basette. Ne ero certo, era innamorato di me e la cosa peggiore è che anch’io provavo qualcosa per lui.
Alla fine del taglio mi sono deciso a parlargli dei miei sentimenti, e lì è cominciata la tragedia. Gli ho visto fare le stesse cose a tutti i suoi clienti. Mi sono sentito così usato che non andrò mai più da un parrucchiere in vita mia.
Ho sentito di pecore affittate per rasare i prati, e credo proprio che d’ora in avanti mi farò tagliare i capelli da loro. Oltretutto un amico mi ha detto che se ci provi quelle ci stanno facile. Speriamo!

Potrei andare avanti così tutto il giorno, ma visto l’ultimo pezzo non so se voglio sapere cosa potrei scrivere ancora…

Un saluto caloroso a ciascuno di voi,
e un bacio a tutti gli altri!
Cmq e Sempre Byo