La Favola di Frànsel e Giangiétel

C’erano una volta Frànsel e Giangiétel, i due peccaminosi frullatori di barbagallo del loro paese. Un giorno Frànsel disse: “Giangiétel, cosa ne dici se oggi non ci dessimo al solo frullamento del barbagallo?” e Giangiétel, intontito da tale sconvolgimento dei loro soliti lavori manuali, si ritrovò sbigottito da se stesso a pronunciare parole di cui poi ebbe a pentirsene: “” disse, e da allora tutto ciò che avvenne fu solo dolore e sfiga.
Cominciato che fu il viaggio alla ricerca di un nuovo impegno, si imbatterono nel Rosso, un ragazzo rosso di pelo come di corna. Egli infatti stava con una ninfa degli alberi, Verde Lagnocca questo il suo nome, una ninfetta tutto pepe che si dava a gioie e delizie con gli amici del Rosso. Da quando si erano sposati il Rosso si era dato all’alcolismo spinto, da qui il famoso detto provinciale: “È come l’alcolizzato con la moglie piena e gli amici soddisfatti!“, un modo di dire sinceramente mai usato da nessuno, se non in presenza del Rosso per divertirsi facendolo incazzare. Ma prima che cornuto era per l’appunto con i capelli rossi, e proprio per questo motivo godeva nel fare burle! Fu così che i nostri due malfamati eroi vennero irretiti in uno scherzo veramente gramo, il Rosso prima li salutò caldamente, con sorrisi e ammicchi che sembravano sinceri, poi li condusse nell’Antro della Meretrice Solitovestita. Ella era una principessa cavallerizza, che per la sua bellezza da amazzone, fu punita dalla dea del Buongusto, coniugata Inlibreria, e da allora non poté più cambiarsi d’abito. Per l’eternità vestita da cavallerizza, non può far altro se non invitare ignare vittime nel suo tugurio e lì seviziarle a morte con futili parole e asfissianti regole innaturali, come lo star zitti quando si studia! Fu così che lei e le sue aiutanti, le Orchialute Pingui, ravanarono nelle menti di Frànsel e Giangiétel, e scoperto il loro intento positivo, ne furono talmente abbagliate da bruciare in fiamme blu e verdi, con sfumature color cuoio invecchiato, di tale intensità che ancora oggi in quell’anniversario si festeggia con fuochi d’artificio di quei colori particolari, i quali partono da fantocci di vecchie streghe con libri sottomano e tornelli di cartapesta.
Sconfitto che fu il Rosso e il suo diabolico scherzo per mezzo del loro buon proposito, i due protagonisti della nostra storia ripartirono per nuove mirabolanti avventure. Ma prima si decisero di farsi un sonnellino in un bosco lì vicino.
Al suo risveglio Giangiétel vide Frànsel con la faccia stranita, parlava di api e fiori, e di quanto ci si sentisse soli nell’impollinarsi con se stessi. Giangiétel era preoccupatissimo.
Passò qualche ora e Frànsel sembrava sempre più strano, si guardava in giro come in cerca di qualcosa, poi ad un tratto disse: “Vado a prendere qualcosa fuori…“, ma Giangietel si domandò: “Fuori dove? Siamo in un bosco!“, ma vista la situazione non volle contraddirlo troppo e lo lasciò andare senza chiedergli nulla. Frànsel scomparve tra le frasche per una mezz’oretta buona, passato quel tempo un’orsa uscì da un cespuglio, dietro di lei c’era Frànsel tutto graffiato e sorridente: “Scusami caro amico, mi sono innamorato e la nostra avventura finisce qui
Da allora, tra i boschi del luogo, si sente spesso un grido di dolore che segue strani movimenti tra le foglie dei cespugli, molti dicono che è solo superstizione, altri che il povero Giangiétel vaga ancora di frasca in frasca frullandosi il barbagallo e cercando amore tra gli spini. Invece, per quanto riguarda il fortunato Frànsel, sembra abbia messo su una numerosa famigliola di orsacchiotti e che si sia dato ad un’impresa di frullaggi di barbagalli altrui per mantenerli tutti quanti.

Stretta la foglia,
larga la via,
se ti frulli il barbagallo da solo
non è questa gran fesseria!

Ps: Per quanto riguarda il Rosso si sa solo che le sue corna, con l’arrivo dell’estate e dei costumini attillati tanto graditi alla sua consorte, diventarono così grandi e pesanti che alla fine gli cadde la testa dal collo. Da allora la giovane e bella Verde Lagnocca, fu il Rosso, smise di divertirsi di frasca in frasca, tanto coi soldi dell’eredità poteva andare di motel in motel ed evitarsi gli spini nel sedere.

Stretta la foglia,
la via è tanto grande,
chi è cornuto si attacca,
chi la dà è una grande!

FINE

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