Storie estive…

In questi giorni non ho molto da fare, così finisco per uscire con gli amici e ascoltare le strane storie delle loro vite. Ve ne propongo un paio che meritano davvero:

Capoufficio maniaca
L’altro giorno Checco mi ha fatto una confessione segreta pregandomi di non parlarne assolutamente con nessuno, quindi io devo assolutamente farvela sapere.
Mentre era al lavoro è rimasto solo con la sua capoufficio, un donnino dalla sessualità misteriosa, ben nascosta dietro a due sensualissimi baffetti che le incorniciano le labbra ed in generale buona parte del volto. Una donna talmente bella da togliere il fiato pure ad un morto. Ad un certo punto lei gli si è avvicinata facendogli delle proposte indecenti, del tipo: “Hai appuntamenti per la pausa caffè?” Frasi di questo genere, dette da una donna che vi assicuro dire figa è troppo, sono irresistibili, e lui da vero uomo ha ceduto sommessamente.
Però in questo genere di storie c’è sempre un risvolto drammatico e in questo caso è la passione sadomaso della bellezza baffuta. Così, tra fruste e ‘ben altro‘, adesso il povero Checco se ne sta a casetta sua, sdraiato sul letto con le chiappette al vento e una bella borsa del ghiaccio a lenire le fatiche di una dura giornata lavorativa…

Zanzare di Lesbo
Una mia mica, LaTizia, è appena tornata da una vacanza sull’isola di Lesbo. Appena l’ho vista ho notato le gambe martoriate dai morsi delle zanzare. Mi ha detto che per tutto il viaggio è stata letteralmente divorata da quegli insetti.
Non so perché ma quei segni non me la raccontavano giusta. Erano diversi dai soliti morsichi di zanzare. Ad una osservazione più ravvicinata ho scoperto la cruda realtà. Le zanzare dell’isola di Lesbo sono delle maniache ninfomani! Altro che ciucciate di sangue, quelli erano succhiotti e fatti da provette esperte.
Quando lei l’ha saputo ne è rimasta sconvolta. La sua personalità da educanda è emersa più forte che mai e adesso se la voglio vedere devo andarla a trovare in un convento di clausura…

Tutte e due storie vere, ve l’assicuro. Magari non totalmente vere. Forse manco in parte. Ma tutto il resto vi assicuro che è vero!

Spero che vi siano piaciuti questi coinvolgimenti sessuali non richiesti,
Cmq e Sempre Byo

Le cose normali io non le degno…

Quando mi succede qualcosa di particolare, o vedo delle persone che meritano attenzione, finisco con lo scrivermi degli appunti, una sorta di diario da guardone. Sta di fatto che l’altro giorno stavo riguardando un vecchio passaggio tra quelle carte e ho deciso che meritava di essere ricordato:

18 Ottobre 2008
Innanzitutto bisogna dire che dovevo andare in università parecchio presto e così, parecchio presto, mi sono svegliato. Unico problema quando ero completamente vestito sull’uscio della porta mi arriva un messaggio di Checco che mi dichiara la sua assenza alla lezione. Panico, brivido, raccapriccio ed alla fine un filo di ripensamento ma me ne frego ed esco comunque. Il concetto è sempre quello, quando hai voluto la bicicletta almeno goditi il sellino!
Appena metto la testa fuori dal portone di casa mi ritrovo subito con un moccolo al naso ed un baciotto alla mutanda, che parecchi di voi spero capiranno. A quel punto stoicamente vado avanti e pochi metri dopo mi ritrovo attorniato da un gruppetto di vecchine sorridenti e questuanti che mi chiedono se voglio un santino intitolato ‘Comprensione e approfondimento alla Bibbia‘. Non so se ridere ed andarmene o prendere il volantino e sputtanarlo a vita. Decido per la prima e tiro avanti.
Arrivato alla metro non trovo i giornali gratuiti e così al terzo segno della sfiga finalmente mi convinco e me torno verso casa, ma prendo l’incredibile decisione di cambiare il percorso di ritorno. Prima ho scoperto un parco nuovo bello grandino dietro casa mia, poi ho incontrato un vecchio amico un filo inciccionito ed alla fine su una strada a doppia corsia mi hanno fatto passare ben due automobilisti. Che sia stata la scelta di non andare a lezione a portarmi fortuna?!
Comunque con questo è tutto. Arrivederci alla prossima e un saluto con affetto, ma non con amore che mi è appena finita una storia e non mi sento ancora pronto per quel tipo di rapporto.

Sognatemi per strada,
nudo con la sola giacca mentre parlo col mio amico!
Cmq e Sempre Byo

Cose normali che accadono…

Oggi stavo per attraversare la strada quando vedo che arrivano delle macchine ed un motorino e giustamente mi fermo. Uno di quelli in auto si blocca anche lui per farmi passare e mi strombazza pure perché non attraverso!
Ma io dico, o brutto coglione, che mi strombazzi a fare?! Se non attraverso non è che non voglio è che non posso! Se tu ti fermi ma gli altri no, non è che mi posso suicidare per farti un piacere! Ma va cagare agli automobilisti altruisti che sono peggio di quelli menefreghisti!!
Vabbé, a parte questo ecco una piccola chicca, una frasetta uscitami per caso tempo fa parlando con un amico che ho così sconvolto: “Sono un geofilo, insomma un amante della terra. Il casino è stata quella volta che ho fatto un buco nel terreno. Mi hanno preso tutti per un pervertito!
Spero che a voi sia piaciuta, a me sinceramente il solo scriverla mi ha lasciato scioccato!

Come cacchio fanno a uscirmi certe minchiate?!
Sognatemi col buco.
Cmq e Sempre Byo

Desideri…

Poco stavo parlando al telefono con Checco, quando lui mi dice una cosa sconvolgente. Io sono un pettegolo bastardo e la riporto sul blog per voi:
In un momento spero di delirio, l’ambiguo amico ha detto che per darci una botta di vita dobbiamo diventare due viados!
Ma vi rendete conto con che gente mi tocca parlare?! Oltretutto lui se ne sta a nuotare in una località marittima e io intanto sto morendo dal caldo in un mare di cemento. Sono arrivato al punto che pur di sentirmi come al mare mi andrebbe bene anche solo di mettermi della sabbia nel costume da bagno…

Sognatemi in ammollo nel mio stesso sudore,
Cmq e Sempre Byo

Parlando seriamente…

L’altra sera ero a casa di Fedi e avevo il raffreddore, sarà stata la mancanza d’aria per il naso chiuso o i vari medicinali che avevo in corpo, ma sta di fatto che ho avuto un’illuminazione. Io e Checco insieme apriremo un locale eternamente in tour!
Avete capito bene, il primo locale a non avere un luogo fisso, ogni sera saremo in un ascensore diverso, magari proprio quello di casa vostra o del vostro ufficio. Sarà un po’ un casino per lo spazio dove ballare ma basta organizzarsi bene e tutto sarà pronto entro breve. Naturalmente stiamo già contattando cubiste, buttafuori, baristi e tecnici vari, per la musica ci pensa lo stesso Fedi che è un patito della console quindi per le restanti parti, se avete voglia di partecipare al nostro sogno economico, fatevi pure vivi su questo blog.
Per il resto Checco mi ha detto che dovevo scrivere di un bidet e della nebbia che esso produce se ci metti dentro una bottiglia. A ben pensarci forse le medicine che avevo preso dovevano essere davvero un po’ troppo forti…

L’Ascensore-Music is everything!
Cmq e Sempre Byo

Ma che bel mondo!

Sarà l’estate ma è da qualche giorno che mi guardo intorno, in fatto di ragazze s’intende!
In università mi sono reso conto che c’è una marea di belle figliole, ma la cosa più che portare a lanciarmi addosso a cotanta bellezza, ha finito con il crearmi un’idea in testa: e se anch’io mi mettessi una maglietta di una taglia in meno? E jeans attillati e una parrucca bionda? Così sarei guardato anch’io!
Ok, chiedo scusa per la stronzata colossale appena scritta, ma era uscita l’altro giorno parlando di ragazze con Checco e volevo rendere partecipe il mondo della vastità della pirlaggine umana…
Comunque per bilanciare la questione delle belle ragazze ammetto che oggi in metro ho visto una donna con lunghi capelli neri e altrettanto lunghi baffi neri. Insomma per essere una donna era un gran bell’uomo!
Ma basta parlare dell’ambiguità altrui, parliamo di quella mia:
Sarà che sono un po’ all’antica e che quando faccio sesso con la mia compagna di turno ci vestiamo da ape e fiore, ma ultimamente la televisione mi ha davvero sconvolto.
L’altro giorno stavo facendomi un remember della mia giovinezza passata davanti al televisore, quando mi imbatto in He-Man, popolare cartone in cui un energumeno di 2 metri per 2 porta i capelli biondi a caschetto come la Carrà dei tempi d’oro, e finalmente capisco il perché di quell’acconciatura assurda. He-Man era un’icona gay! E ora ne ho le prove. Nella puntata che stavo vedendo Kringer, la tigre domestica verde e parlante di He-Man, era titubante sull’andare a far bisboccia con il simpatico Skeletor quando il suo simpatico padrone pronuncia una frase che mi ha lasciato scioccato: “Con il mio ‘spadone’ riuscirò a farti cambiare idea!“. Mi viene da dire: “Pazza!
Seconda cosa capitatami davanti agli occhi in quella mia gita televisiva è stata Alice nel Paese delle Meraviglie. Una bambina in un mondo di adulti pazzoidi, fin qui direi una situazione del tutto normale, ma la cosa sconvolgente sono state le parole del Leprotto Marzolino: “Né di Venere né di Marte, né si sco…” e si interrompe lì. A voi tirare le somme. Da parte mia una sola parola: “Pervertito!
Terza cosa in tema, ma completamente diversa, è stata l’esperienza di shopping più massacrante della mia vita. Parecchio tempo fa si andava io e Checco a far shopping con una nostra amica, tale LaTizia, quando lei vedendo un poster della Gazzetta se ne venne fuori con: “Candido Cannavò mi fa troppo sesso, e poi quel suo pacco… Farei di tutto per quell’uomo!” Alla faccia del calcio non adatto alle signore!
E con questo è tutto, anche perché con il caldo che fa quel poco che ho scritto è bastato a farmi bagnare di sudore peggio di una zoccola nella sua ora di punta!

Un bacio e un abbraccio a tutti e per questa notte uno spunto per un sogno erotico:
Sognatemi mentre leggo la Gazzetta tutto nudo.
Cmq e Sempre Byo

Stavo pensando che…

Per carattere sono un fancazzista, questo comporta che io abbia molto tempo libero e così finisco con lo scrivere sciocchezze per riderne con gli amici. Purtroppo per voi il troppo tempo libero produce anche un numero mostruoso di seghe mentali e da esse nascono poesie seriose e orripilanti. Quindi, fino ad ora avete letto le sciocchezze, adesso vi beccate le profondità del mio animo ferito:

Stasera sono uscito per vedermi con un amico, e dato che ero in anticipo, sono andato in un piccolo parco a me molto caro immerso in un reticolo labirintico di complessi abitativi. Seduto su una panchina ho cominciato a pensare…
Ho dato uno sguardo al cielo e ho visto gli uccelli che ormai giunta la sera si posano sui rami degli alberi. Un aereo ha lasciato una scia bianca al suo passaggio, in essa si riflettevano i colori del tramonto. Arancio, viola, rosso.
Intorno a me poche persone. Qualcuno fuma, due anziani parlano. Sento un profumo nell’aria, l’erba respira tutto intorno a me.
Chiudo gli occhi. Mentalmente faccio il vuoto intorno a me. Sento la brezza che mi sfiora la pelle, la mente libera di vagare:

Silenzio
Mare di tranquillità, oceano di saggezza
Perfezione
Alte cime
Aquila nel vento
Cielo
Il vagare lento delle nuvole
La divinità dell’uomo

La serata è trascorsa, ormai è arrivata la notte e il tempo di ritornare a casa. Intorno a me il silenzio tanto cercato.
La testa mi gira. Troppo alcool, troppe sigarette, ma soprattutto troppi pensieri che vorticano senza sosta.
Mi accendo l’ennesima sigaretta e mi sdraio su una panchina. La mente è più leggera, libera di fluttuare in un limbo fatto di ombre appena accennate. E là, in mezzo a loro, un pensiero più degli altri:

Chiudo gli occhi.
Il buio arriva.
Ancora una volta mi circondano i fantasmi del passato e gli incubi del presente.
La notte è intorno a me e in lei mi perdo.
Riapro gli occhi e ricordo la paura e la perdita nel piacere.

Parole troppo sciocche lo so, ma sono fatto così.
Però non mi basta, accendo un’altra sigaretta. Questa notte ho voglia di pensare, e guardando il fumo della sigaretta che volteggia nella luce soffusa di un lampione, un nuovo pensiero si leva nella mia testa:

La notte
libertà di sogni, idee, scrittura
La notte
quando il proprio io più recondito emerge
quando si può volare, volteggiare nel buio tra venti e profumi di luoghi lontani
desideri di genti, fusioni armoniose, libertà di un io collettivo
La notte
musica, arte, poesia
suoni sconosciuti, grida strozzate, gemiti di piacere
turbinio di sensi, estasi dell’anima
La notte
sogni e incubi, incubi e sogni
ricordi del passato, immagini del futuro
paura e felicità, riso e agonia
specchio dentro lo specchio
La notte
sensazione di completezza, di pace, di solitudine e accoglienza
momento di azione e riposo
La notte
infinita, mortale, magica
sogno degli dei, desiderio degli uomini
La notte
un uomo solo
la sigaretta come compagna
il fumo in giravolte s’allontana
e la mente viaggia

Questa notte sognatemi nudo,
magari sdraiato su una panchina mentre fumo.
Cmq e Sempre Byo