Pulp!

Ma lo sapete che a furia di non trovare nuovi post sul blog mi credevo morto?!
A parte questo, l’altro giorno ho rivisto Heidi per la prima volta da quando ero solo un frignone in braghette. Vi devo dire che non me lo ricordavo affatto così. Già la puntata intitolata ‘XXX’ non prometteva granché di buono, però stoico sono andato avanti. Prima scena Peter che si cala i pantaloni rimanendo nudo di fronte a Clara, la quale si alza la gonna ma (sorpresa!) sotto c’ha la cintura di castità. Shock, poi la rabbia del montanaro che incazzato come una biscia sfascia tutta la baita di quella povera crista di Heidi. Quella richiamata dal rumore si fionda nella sua ormai ex-casa, vede Peter e gli fa in tono gentile: “Oh, ma ti ci hanno mandato o ci sei venuto da solo? Ti è andata male? Prenditela con la Rottermeier, non con casa mia!!“. E allora quello, forse non cogliendo la tenerezza della piccola amica, si getta su di lei e la violenta.
Scena finale, una cosa rotonda che rotola giù dalla montagna. Una capretta la ferma con la zampa. Zoomata. E’ la testa del nonno. Minchia quanto è diventata pulp Heidi!

Buongiorno mondo, buongiorno cielo!
Controluce un uccello maestoso spiega le ali…
Piccione bastardo, mi hai scagazzato sul parabrezza!
Cmq e Sempre Byo

Le mie scarse opinioni…

Se c’è una cosa che odio è sentirmi dire da qualcuno cosa devo o non devo pensare, ma visto che adesso passo io dalla parte del propinatore di idee allora me ne sbatto di ciò che pensate voi e vi scrivo ciò che penso io.
Innanzitutto non posso più tacere sulla situazione delle banane. Queste povere criste, che hanno l’unica sfortuna di dover essere sempre belle per il quanto mai fantomatico ‘bollino blu‘, si vedono costrette a svendere il proprio corpo e tante volte, troppe, vengono anche fatte vittime di abusi. Purtroppo noi consumatori ce ne rendiamo conto solo troppo tardi, quando una volta sbucciate ne vediamo i lividi su tutto il corpo, segno di abusi e violenze di uomini troppo stolti per poterle considerare per quello che sono in realtà, banane normali che come tutte le altre desiderano solo un pizzico di celebrità, di fortuna in questo mondo malato, un mondo dove tante volte sono gli insaccati come noi a farla da padroni e gli opinionisti come me a fare i soldi per dire su un blog un paio di fregnacce.
Altra cosa su cui devo dissentire è la situazione dei panda, quei doppiogiochisti maledetti, usurpatori dei nostri beni terreni. Fingono solo tenerezza e facilità d’estinzione personale per impadronirsi del nostro mondo. Sono lì con quei piccoli bastoncini di bambù tenuti in mano in maniera stentorea solo per farci compassione, ma un’emozione è sempre una trappola e così dopo averci storditi di coccolose immagini della loro subdola razza state pur certi che saremo proprio noi ad estinguerci, insomma a fare la fine del topo, il quale come unica colpa ha quella di convivere ormai da tempo come tenero animale domestico nelle nostre fogne cittadine o come adorato abitatore dei campi di verdura destinati ai nostri figli.
Per quanto mi riguarda se trovate un panda sulla vostra strada uccidetelo, se trovate un topo sulla vostra strada abbracciatelo e baciatelo, se trovate una topa dateci sotto che come dicono a Napoli “è solo ‘na zoccola!
Il mio ultimo pensiero è rivolto al discorso anziano/disabile nella nostra società ed economia. Ormai sono gli anziani a decidere per noi, se un anziano muore è colpa dei figli che l’hanno mandato in case di riposo illegali, se un anziano non va in vacanza dobbiamo fare i supermercati più freschi per non farli schiattare, se le loro dentiere non si attaccano bene alle gengive dobbiamo ciucciarci ore di pubblicità su colle e adesivi geriatrici.
Io dico che è ora di finirla, di dire basta all’anziano, che se non impara adesso non lo farà mai più!
Facciamo ripartire le case di riposo illegali che sono state chiuse, diamoci meno da fare per arrivare agli anni della saggezza e se vediamo un anziano correre e giocare felice, zompettando col suo bastone o treppiede regalo del sistema sanitario, spezziamogli il sostegno sulla testa e banchettiamo con la sua ricca pensione.
Altro aspetto della nostra economia sono i vantaggi dati ai commercianti dai portatori di handicap, sembra infatti che negli ultimi anni i ciechi stiano aiutando le case editrici finendo con il comprare più e più volte libri che hanno già in loro possesso. Un aumento di vendite che non si vedeva dai tempi dei film muti, sopravvissuti per molti anni proprio grazie ai danarosi ciechi bramosi di provare emozioni da grande schermo senza il fastidio del sonoro.
Ma si può fare anche di meglio, pensate a dove si potrà arrivare con luci stroboscopiche per ciechi, lampade alla moda per ciechi, interi magazzini di carta da parati per ricchi ciechi con ville extra lusso, e poi da qui potremo muoverci anche verso nuovi e più redditizi mercati come la musica per sordi, gli audio-libri per sordi, tutta una serie di lettori Mp3 personalizzati ricoperti di diamanti per ricchissimi sordi di questa nostra società classista.
Le possibilità sono infinite, quindi in questo caso se trovate un cieco o un sordo sulla vostra strada abbracciatelo perchè è grazie a lui se l’economia sopravvivrà, ma se quello si incazza o si spaventa e chiama un poliziotto allora scappate che è meglio, perchè va bene un salvataggio economico ma anche quello giudiziario non è male!
Sono buono, vi darò un ultimissimo consiglio: “Se potete invitare una sirena a tavola fatelo con piacere, sarete piacevolmente sorpresi dalla sua affabilità a tavola e dal suo gusto nel piatto.

Ricordate sempre di correre nudi nei vostri sogni,
magari mano nella mano con la mia versione sognata anch’essa tutta nuda.
Cmq e Sempre Byo

Storie di vita vissuta…

Non ho mai tenuto un diario, eppure mi capita spesso di ritrovare vecchi fogli in cui mi appunto spaccati della mia vita.
Probabilmente in me ci sono svariate personalità che ogni tanto prendono il sopravvento. Temo il giorno in cui mi sveglierò sposato e madre di cinque di figli…

16 Aprile 2007
Per la prima volta da tempi immemori mi sono svegliato presto. E la cosa peggiore è che l’ho fatto per andare ad una lezione!
Sta’ di fatto che rincoglionito come mai riesco miracolosamente ad arrivare all’aula dell’università ed entro insieme a Checco. Naturalmente la lezione era già cominciata visto che pur arrivando presto siamo rimasti fuori come due pirla a fumare con gente che manco conoscevamo.
Finalmente entriamo e finiamo con il sederci vicino ad una ragazza di una bellezza primaverile, quale ragazza non lo è in questo periodo?
Tra qualche riferimento parecchio romantico e altri pensieri inevitabilmente zozzi, parte il cazzeggio generale. Quando ad un tratto arriva la botta. Un amico mi fa: “Sei pronto per l’esame di domani?
Il mondo intorno a me frena e io tiro un bestemmione. Poi mi riprendo e comincio a riderne, non ci posso fare niente, dovrei fare 17 tavole di disegni tecnici in un pomeriggio e studiarmele attentamente per saperle spiegare nei dettagli. Decisamente troppo per chiunque. E’ allora che Checco parte e nasce l’elenco di 17 scuse da rifilare al professore per le 17 tavole mancanti:

1- Le tavole le abbiamo fatte una volta sola perchè siamo gemelli siamesi e anche se lei non mi ha mai visto a lezione non conta nulla. E dire che abbiamo età diverse e siamo attaccati con lo scotch non la scusa!
2- Il cane me le ha mangiate, che vuole è vegetariano…
3- Il mio cane si sentiva solo e così ho usato le tavole per fargli una compagna in cartapesta a cui poi ho dato la vita. Che vuole sono un dio a tempo perso…
4- Ieri sera mi sono tagliato il prepuzio e l’emorragia è stata talmente grave che il sangue ha inondato casa e ho dovuto asciugarlo con le tavole.
5- Il pappagallo ha avuto un’indigestione e ha scagazzato per tutta la gabbietta, così ho dovuto pulirla con le tavole.
6- Mio padre le ha trovate così belle che le ha vendute per beneficenza. Che vuole sono genitori…
7- Mio fratello aveva finito le cartine e così abbiamo dovuto usare le tavole, ci sembrava la soluzione più sensata…
8- Casa mia è stata colpita da un tornado e l’unica cosa che è volata via sono state le tavole!
9- C’erano gli alieni sopra casa mia e ho dovuto usare le tavole per fare un cappello alla ‘Signs‘, così da proteggere il mio cervello!
10- Sono stato violentato da una mia compagna di corso che è venuta con me solo per rubarmi le tavole!
11- Per la Pasqua ho fatto il fioretto di non disegnare. Se lei non è altrettanto religiosa sono affari suoi…
12- Ho subìto un intervento sperimentale di chirurgia estrema in cui mi hanno invertito le mani, così non ho potuto disegnare. Come fa a dire che non è vero, cosa ne sa lei di chirurgia estetica!
13- Scusi ma prima di Pasqua ho cominciato a violentare una ragazza e quando ho finito era già questa mattina.
14- Quando si dice il caso, ieri ho seguito la mia unica lezione di Diritto e non avendo fogli per gli appunti ho dovuto scrivere sulle tavole!
15- È inutile che le chieda a me, se lei non le ha sono cacchi suoi!
16- Di notte lavoro in una fabbrica di coriandoli e di giorno disegno. Ieri ho fatto confusione con gli orari…
17- È tutta colpa del nano Batuffolo!

E per concludere alcune massime di Checco:
– Il culo è lo specchio dell’anima.
– Se avessi cinquant’anni guarderei le ragazzine e lo direi a mia moglie.
– Chi è frocio?

Il rincoglionimento è uno stato di grazia!
Cmq e Sempre Byo