Vecchiette, e un anziano balordo…

Dai miei scritti emerge una cosa sopra tutte le altre, ho un problema con le vecchiette. Vorrei dire, e con orgoglio personale, che la colpa è solo mia, che sono un perverso gerontofilo, ma purtroppo non è così. Il mio amore che sembra tanto sincero è in realtà la conseguenza di una maledizione.
Parecchi anni fa avevo in gestione un piccolo alberghetto in uno sperduto paesino marittimo in quel della Liguria. Una sera di pioggia fitta arrivò all’improvviso un gruppo di turiste milanesi in età parecchio avanzata. Non avevo stanze libere, visto che ci trovavamo in Agosto, ma non potevo abbandonarle agli eventi, così attrezzai la sala per la colazione con brandine e lenzuola e le feci dormire là. La mattina dopo scoprii con amara tristezza l’atroce verità. Avevo dimenticato di aprire le finestre, e nottetempo le vecchiette avevano terminato l’aria. Erano tutte morte.
Da allora mi capita spesso che intorno a me appaiono strane figure confuse nelle ombre, mi paralizzo dal terrore e mi sento palpare il sedere da lunghe mani scheletriche ed ingioiellate. Adesso sapete la verità. Odio le vecchiette perché pure da morte non riescono a stare lontane dal mio bel sedere!

A parte la storia di Halloween completamente fuori tempo, devo farvi leggere il frutto dei miei pensieri da viaggio.
L’altro ieri, mentre andavo a zonzo per la città usando l’autobus, mi sono messo a buttar giù appunti su persone che mai esisteranno se non nella mia fantasia malata. Avete capito bene, sto parlando di una storia ai limite del probabile, verso i confini dell’impossibile scarso, proprio a fianco di quel bar dove vado sempre a fare la colazione:
Andava un vecchio parlando telepaticamente con le persone. Lo faceva perché voleva aiutarle fin nei loro problemi più intimi e profondi. Ma tutti coloro che sentivano la sua voce nella testa finivano con il pensare di stare male o di essere in contatto con un qualche dio intervenuto per avvertirli di un’imminente apocalisse. Sta di fatto che tutti, per un motivo o per l’altro, si suicidavano a causa sua. Fu così che per fare del bene il vecchietto telepatico finì con l’estinguere la razza umana.

Stretta la foglia, larga la via,
se hai voglia di aiutare gli altri, stammi lontano o chiamo la polizia!

Basta, credo di aver incasinato troppo le vostre povere menti. Se farete uso di alcol o droghe per bruciarvi il cervello e dimenticare tutto ciò che avete appena letto, capirò. Spero che anche la polizia faccia lo stesso. Nel caso mandatela da me e capiranno sicuramente!

Stretta la foglia, larga la via,
saluti e baci da mia zia (è lei che insisteva…)
Cmq e Sempre Byo