Significando il Natale…

Definirmi come ‘normale‘ temo sia impossibile, purtroppo se non metto un po’ di assurdità in tutto quello che faccio non riesco a stare bene. Questo piccolo preambolo per dirvi che pure il Natale che tanto adoro non è rimasto illeso dal mio tocco assurdo, e così invece di dirvi “Buon Natale” vi dirò “Gùmaligambi Pasquò” ovvero “Buona Pasqua anche a Natale“!

Per festeggiare vi racconterò la vera storia di come nacque la festa di Natale:
In un tempo lontano il Natale ancora non esisteva, e così tutte le creature del Polo Nord non sapevano cosa fare.
Gli Elfi si davano all’alcolismo sfrenato. Le renne volanti passavano le loro giornate a lasciare ‘ricordini’ sulle auto degli Elfi posteggiate davanti ai bar locali. Tutti i pirla che oggi vanno in giro vestiti da Babbo Natale se ne stavano in casa loro al caldo vicino alle loro famiglie, senza rompere le scatole agli ignari passanti.
Un bel giorno però, un bambino fece una scelta incredibile. Decise che sarebbe cresciuto nel corpo, ma che il suo cuore sarebbe rimasto eternamente quello di un bambino, pieno di stupore e meraviglia sinceri verso il mondo. Però uno che si comporta sempre come un bambino finisce con il mangiare troppi dolci e non farsi la ragazza, così divenne ben presto un ciccione obeso con una barba enorme e folta.
Casa sua cominciò a stargli stretta, voleva vedere il mondo, perciò partì e viaggiò così tanto che alla fine incappò nel Polo Nord. Qui voi penserete che avrà trovato le simpatiche creature fatate che cazzeggiavano e con loro fondò l’idea del Natale, ma la verità è molto più crudele. Il grande piccolo bambino, appena arrivato in quelle fredde terre, incontrò una bella ragazza, si innamorò e quell’arpia lo costrinse a fondare un’impresa globale di regali con tanto di festa annessa!
Ad ogni buon conto da un male per uno ne venne un bene per tutti. Da allora gli Elfi si misero a lavorare in fredde e omicide fabbriche di giocattoli. Le renne volanti smisero di essere libere, ed imbrigliate ad una slitta si misero a servire il buon vecchio Babbo. Ed infine tutti quelli che vivevano al Polo Nord furono deportati in ogni parte del mondo, travestiti da Babbi Natali farlocchi, intenti in continue ed esasperanti richieste di denaro agli indifesi passanti.
Quindi ringraziamo la cara Mamma Natale, che adesso se ne sta su al Polo Nord tra soldi e possedimenti vari nel suo regno di servitù matrimoniale, donando a tutti noi un felice, caldo e materialistico Natale.

Auguro a tutti un felice Gùmaligambi Pasquò!
Cmq e Sempre Byo

Visioni di un futuro visionario…

Oggi ho preso la decisione di rivelarvi il mio segreto più stupefacente. Vi sto scrivendo dal futuro!
Ebbene sì, avete capito bene, in realtà sono un viaggiatore del tempo. E fidatevi, non è una bufala come quando dicevo di essere diventato donna e invece mi limitavo a mettermi la guêpière e un po’ di Chanel tra un pelo e l’altro. Questa è una notizia vera. Anzi vi dirò di più, è talmente importante che voi sappiate queste cose, che ne può andare dell’intero universo!
Nel futuro è successo, o succederà, un fatto eclatante. Un universo alternativo entrato in collisione con il nostro mondo, dopo un tamponamento intergalattico epocale, creerà uno sdoppiamento dimensionale. Come sicuramente state già pensando, questo fatto produrrà un alter ego malvagio di ognuno di noi.
La terribile conseguenza è che per ogni dove e in ogni quando ci si incazza parecchio con se stessi, e qualcuno è anche arrivato a farsela pagare ricorrendo al suicidio assistito da se stessi. Non vi dico il caos che si crea in famiglia, figli doppiamente più richiedenti paghette, figlie doppiamente più tampinate da ragazzi arrapati, mogli con i turni per le zozzerie notturne tra coniugi. Un casino che non vi dico! Anche perché io personalmente non ho né moglie né figli e quindi di queste cose non me ne intendo proprio…
Il mio problema è un altro, il mio clone malvagio conosce a memoria il codice del mio conto corrente e delle mie carte di credito, ha la mia stessa firma per gli assegni, insomma si può proprio dire che mi sono ridotto sul lastrico a furia di rubarmi i soldi!
L’altro giorno il fattaccio dei cloni s’è pure aggravato, adesso sembra che comincino anche ad arrivare gli animali domestici cloni malvagi. Quindi il doppio della cacca da spalare dai marciapiedi!
Salvatevi voi che potete, basta fare un controllino ai freni delle galassie.

Saluti da un domani a scelta,
Cmq e Sempre Byo

Vecchiette, e un anziano balordo…

Dai miei scritti emerge una cosa sopra tutte le altre, ho un problema con le vecchiette. Vorrei dire, e con orgoglio personale, che la colpa è solo mia, che sono un perverso gerontofilo, ma purtroppo non è così. Il mio amore che sembra tanto sincero è in realtà la conseguenza di una maledizione.
Parecchi anni fa avevo in gestione un piccolo alberghetto in uno sperduto paesino marittimo in quel della Liguria. Una sera di pioggia fitta arrivò all’improvviso un gruppo di turiste milanesi in età parecchio avanzata. Non avevo stanze libere, visto che ci trovavamo in Agosto, ma non potevo abbandonarle agli eventi, così attrezzai la sala per la colazione con brandine e lenzuola e le feci dormire là. La mattina dopo scoprii con amara tristezza l’atroce verità. Avevo dimenticato di aprire le finestre, e nottetempo le vecchiette avevano terminato l’aria. Erano tutte morte.
Da allora mi capita spesso che intorno a me appaiono strane figure confuse nelle ombre, mi paralizzo dal terrore e mi sento palpare il sedere da lunghe mani scheletriche ed ingioiellate. Adesso sapete la verità. Odio le vecchiette perché pure da morte non riescono a stare lontane dal mio bel sedere!

A parte la storia di Halloween completamente fuori tempo, devo farvi leggere il frutto dei miei pensieri da viaggio.
L’altro ieri, mentre andavo a zonzo per la città usando l’autobus, mi sono messo a buttar giù appunti su persone che mai esisteranno se non nella mia fantasia malata. Avete capito bene, sto parlando di una storia ai limite del probabile, verso i confini dell’impossibile scarso, proprio a fianco di quel bar dove vado sempre a fare la colazione:
Andava un vecchio parlando telepaticamente con le persone. Lo faceva perché voleva aiutarle fin nei loro problemi più intimi e profondi. Ma tutti coloro che sentivano la sua voce nella testa finivano con il pensare di stare male o di essere in contatto con un qualche dio intervenuto per avvertirli di un’imminente apocalisse. Sta di fatto che tutti, per un motivo o per l’altro, si suicidavano a causa sua. Fu così che per fare del bene il vecchietto telepatico finì con l’estinguere la razza umana.

Stretta la foglia, larga la via,
se hai voglia di aiutare gli altri, stammi lontano o chiamo la polizia!

Basta, credo di aver incasinato troppo le vostre povere menti. Se farete uso di alcol o droghe per bruciarvi il cervello e dimenticare tutto ciò che avete appena letto, capirò. Spero che anche la polizia faccia lo stesso. Nel caso mandatela da me e capiranno sicuramente!

Stretta la foglia, larga la via,
saluti e baci da mia zia (è lei che insisteva…)
Cmq e Sempre Byo