Seguendo un piccione

Ma perché in estate finisco sempre con il fare cazzate?!
Con il caldo che fa sono rimasto tutto il giorno in casa, naturalmente a scrivere e fumare.
All’ennesima sigaretta bevuta alla goccia ho capito che dovevo fare qualcos’altro, così sono uscito per distrarmi.
Esco di casa. Scendo le scale e appena apro il portone del mio palazzo mi ritrovo davanti un piccione che mi taglia la strada.
Sarà che comincia già ad esserci poca gente in giro, ma quello fa letteralmente i cavolacci suoi. Cammina tra la gente come un qualsiasi passante sul marciapiede. Decido di seguirlo.
Quello cammina e io lo seguo. Si ferma davanti ad un negozio per becchettare qualcosa per terra e io mi fermo dietro a lui guardando le vetrine. Così via per un bel pezzo.
Alla fine mi passa vicino un coinquilino del mio stesso palazzo. Mi chiede se va tutto bene. Gli rispondo con un grugnito, mi ha fatto perdere di vista il piccione.
Probabilmente se prima i miei vicini pensavano che c’era qualcosa di strano in me ora ne hanno la certezza. Chissene. Comunque mi affretto e ritrovo la mia guida spirituale dietro un angolo.
Sembrava mi stesse aspettando. Testolina rivolta all’indietro e appena lo raggiungo ricomincia a camminare. Io sempre dietro di lui, completamente inebetito.
Arriviamo in un parco. Lui spicca il volo verso la testa di una statua. Senza pensarci troppo decido di seguirlo anche lassù.
Per farla breve ho passato alcune ora in commissariato a spiegare che stavo imitando in tutto e per tutto il mio mentore. Quindi se ho scagazzato su una vecchia che dava da mangiare ai piccioni è stato del tutto involontario.
Mi hanno creduto. Hanno chiamato un’ambulanza e adesso vi scrivo dalla mia nuova casa: via dei Matti numero 0.
Sul davanzale della finestra c’è lo stesso piccione del pomeriggio. Penso sia venuto qui per salvarmi.
Sono sicuro, stasera mi farà evadere da questa gabbia di matti!!

Sognatemi mentre volo,
naturalmente con una sigaretta in bocca!
Cmq e Sempre Byo

Fuga di personalità!

Come ormai tutti sanno io ho molteplici personalità, ognuna di loro con un proprio passato, presente e, se non mi girano le scatole, pure un futuro. Qualcuna ultimamente sta mettendo su famiglia, altre sono misteriosamente scomparse o disgraziatamente sfuggite al mio controllo. Quello che segue è un breve resoconto degli ultimi accadimenti avvenuti nel mio cervello. Se volete godervelo al meglio immaginate di essere in un cinema nei meravigliosi anni venti, mentre vi guardate un cinegiornale alquanto particolare:

Personalità per la città
Trovate svariate personalità in stato di smarrimento. Si presume che appartengano tutte alla stessa persona. Il loro responsabile ai rapporti con il mondo esterno, anche chiamato realtà, è intervenuto in svariate trasmissioni televisive rassicurando tutti: Non è in atto un’invasione di personalità assurde, semplicemente sono troppe e il loro corpo di riferimento fa fatica a gestirle tutte. Entro breve, comunque, dovrebbe esserci un miglioramento delle loro condizioni, infatti proprio in questi giorni si stanno tenendo delle riunioni sindacali per ottenere migliori diritti. Ad ogni modo, nella confusione generale che si è creata, non è detto che alcune di loro non siano scappate chissà dove. Seguiranno aggiornamenti ma non su questo blog. Probabilmente se chiederete a qualche psichiatra specializzato potreste avere delle notizie interessanti, ma non è detto che siano relative a questo caso.

Foto fittizie invadono internet
Chi oggi ha provato a cercare delle immagini su un qualsiasi sistema di ricerca, si è trovato davanti degli assurdi fotomontaggi fatti da una persona inesperta. Si sta cercando tuttora chi sia quella faccia da pirla aggiunta alle immagini. Seguiranno notizie, speriamo senza aggiunta di foto modificate, comunque non su questo blog.

Il Ratto delle Sabrine
Mostruoso atto di vandalismo a Milano. Oggi, in varie parti della città di Milano, sono state rapite diverse ragazze di nome Sabrina. Dopo diverse ore sono state tutte ritrovate in un ristorante in zona Navigli, precisamente da “Bonfiglio e Bona pure la figlia, ristorante tipico cino-meneghino“.
L’atto vandalico è stato perpetrato da tale Giacomo Semprotti, figlio dell’illustre Luca Semprotti esimio professore universitario scomparso di recente. Ancora adesso non si hanno notizie sulle motivazioni esatte del suo gesto, si sa solo che il ragazzo è rimasto sconvolto dall’improvvisa e del tutto inspiegabile morte del padre. Da alcune notizie trapelate si sa che è stato sentito come persona informata sui fatti tale Giantordo Macchiavellazzi, un mediocre scrittore squattrinato del milanese. Seguiranno aggiornamenti sul fatto ma non su questo blog. Per i più curiosi basterà informarsi al ristorante “Bonfiglio e Bona pure la figlia, ristorante tipico cino-meneghino“, il proprietario non saprà dirvi assolutamente niente a riguardo delle indagini, ma almeno vi offrirà da mangiare, naturalmente non a gratis!

Radiodrammi
Brano tratto da un recente intervento radiofonico: “Le meringhe spaziali ci invadono! A tutti gli ascoltatori, questa mattina in una zona tenuta segreta dal nostro governo, è stata avvistata quella che secondo gli esperti è l’avanguardia di una pericolosa invasione extra-terrestre. Decine di meringhe spaziali, ricoperte da quello che sembra essere sciroppo alla ciliegia, hanno cominciato ad atterrare sul nostro pianeta. Ne sono scesi degli omini gelatinosi, che con le armi in pugno, hanno cominciato a rendere schiavi gli autoctoni locali. Le loro armi sono fatte di liquirizia e sparano proiettili di caramello. I medici temono che nel giro di poco tempo potremo essere tutti uccisi a suon di zuccheri nel sangue. Il Presidente ha annunciato la sua intenzione di arrendersi immediatamente. Seguiranno informazioni più approfondite nel momento stesso in cui la Terra sarà conquistata dai nostri nuovi e meravigliosi padroni intergalattici.

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Ha aperto in città un nuovo negozio di lavaggio pavimenti. Il nostro motto è: “Venite da noi e vi inumidiremo la vostra bella moquette!“, sono benvenuti perversi e maniaci vari.

Giantordo al Bivio
Quello che segue è un breve racconto-gioco, in pratica sarete voi a stabilire cosa il povero Giantordo farà oggi prendendo le decisioni al posto suo, basterà semplicemente scegliere di volta in volta quale bivio numerico seguire. Francamente come gioco è alquanto una fetecchia, ma se nella vostra vita sentite la mancanza di una sana dose di assurdità giornaliera, ecco trovato un buon modo di riempire cinque minuti di noia con della salutare pazzia:

Questa mattina Giantordo si è svegliato e… si è alzato contro voglia (1); si è alzato con la voglia di fare qualcosa (2); non si è alzato (10)

(1) …si è sdraiato sul divano, non facendo una mazza per tutto il giorno. -Fine-

(2) …ha deciso che non avrebbe sprecato la giornata. Sicuramente avrebbe fatto qualcosa. Già, ma cosa? … una sana sessione solitaria su internet (3); una salutare passeggiata (4)

(3) …Ma certo, si sarebbe frullato il barbagallo! Dopotutto era da tempo che non approfondiva la sua conoscenza di siti internet nell’ambito dell’osé. Era ora di rimediare a questa mancanza. Così cominciò di buona lena finché… accade un imprevisto ambiguo (5); accade un imprevisto voyeuristico (6)

(4) …Sarebbe uscito di casa. Sì, era la cosa migliore da fare se voleva vivere una bella avventura. Sarebbe andato al parco e chissà chi avrebbe conosciuto… ricordi di gioventù (7); pantaloncini corti (8)

(5) …finì su un sito di una certa ambiguità e senza accorgersene si appassionò a ciò che vedeva. Nei giorni seguenti continuò ad informarsi sui pregi e difetti di un cambio radicale di vita e nel giro di pochi mesi si decise. Ora Giantordo, dopo un veloce passaggio per Casablanca, fa felicemente parte dell’harem di un sultano sotto il nome di Giantorda. -Fine-

(6) …la sua curiosa vicina, una vecchietta guardona sempre arrapata, non lo vide dalla finestra, cominciando a gridare al mondo il suo amore eterno per lui… finale con confetti (9)

(7) …Arrivato al parco fu sopraffatto dai ricordi di gioventù e si ritrovò senza accorgersene su un’altalena a dondolarsi come un ragazzino, o come un pirla troppo cresciuto se vogliamo. Una vecchietta lo vide, e attratta dalla sua fanciullezza fin troppo espressa, cominciò a provarci pesantemente… finale con confetti (9)

(8) …Sarà che quella mattina si era messo i pantaloncini corti, ma alla vista delle sue belle gambette tutte le ragazze del parco si innamorarono di lui perdutamente. Così fu costretto a cambiare religione, diventò mussulmano e le sposò tutte quante. Comunque, essendo il nostro povero protagonista senza lavoro, la bella vita durò poco e fu costretto ad aprire un’agenzia di escort a conduzione familiare. Pur sembrando un’esistenza agiata, tra soldi e donnine facili, da bravo cornuto si pentì sempre delle scelte fatte in passato. Soprattutto di aver deciso di indossare quei maledettissimi pantaloncini corti che lo facevano sembrare tanto figo! -Fine-

(9) …Giantordo si fece irretire dalle lusinghe e decise di realizzare un desiderio della propria giovinezza, andare con una donna più grande. Certo, fatto da giovincelli ti puoi trovare davanti una bella donna, ma più vai avanti con gli anni più ti devi accontentare di quello che trovi. Comunque si lasciò andare alla passione, i due novelli piccioncini si sposarono pochi giorni dopo e vissero felici e contenti finché durò la pensione di lei. Poi si lasciarono e Giantordo tornò ai suoi frullamenti di barbagallo in solitaria. -Fine-

(10) …si è girato ed è tornato a dormire. E nel caso non vi sia piaciuta questa storia a bivi fingete di aver fatto un brutto sogno, giratevi nel vostro letto e anche voi, come Giantordo, tornatevene a sognare ciò che volete. -Fine-

Quando si è pazzi…
Cmq e Sempre Byo

Favole e dicerie…

C’era una volta un tizio che viveva una vita ben strana, fatta di luoghi bizzarri e gente assurda. Se ancora non l’avete capito quel tizio sono io e la gente strana forte siete voi!
Fatto questo preambolo vado a esporvi il mio problema. Ogni tanto mi capita di andare in un piccolo parco un po’ nascosto al resto del mondo. Il fatto è che girano delle dicerie sul suo conto alle quali non so se credere e per questo vorrei sapere il vostro parere. Dicono che sia un luogo misterioso a cui si può arrivare solo dopo aver attraversato un labirinto incantato, che al suo interno vivano creature mitologiche, e infine che sia la sede si sabba pagani e demoniaci.
Sarò sincero, sì, mentre ero là mi è capitato di incontrare gnomi o piccoli elfi dei boschi che gironzolavano tra alberi e cespugli o ballavano con qualche piccione, ma francamente qual è il bosco in cui non vivono? D’accordo, alle volte passandoci alla sera tardi mi è anche capitato di vedere dei satiri infrattarsi dietro le frasche con ninfe e affini, ma vi sembra qualcosa che non avete mai visto? Una notte mi ricordo di aver assistito ad un sabba di streghe tutte nude che ballavano come matte intorno ad un falò, ne è emerso Lucifero, devo dire una bella persona distinta, ma bisogna anche dire che quella volta ero parecchio brillo dopo una lunga serata con gli amici in birreria! Insomma, tra tanti che parlano male di quel posto non ho mai sentito nessuno evidenziare i suoi lati positivi. Ad esempio c’è un bel parco giochi in cui sono ammessi tutti i bambini, compreso uno strano infante alato col pannolone che va in giro sparando frecce a raffica. E nessuno, dico nessuno, parla mai del sagace gruppetto di vecchietti che ogni giorno si ritrova a parlare delle partite di calcio e magari si diletta nell’arte del palpeggio insieme alle streghe di qualche riga indietro.
Io, se c’è una cosa che proprio non sopporto, sono quelli che dicono cose a vanvera. Che parlano di posti che non sono mai riusciti a vedere, sia a causa di una loro pigrizia cronica o del Minotauro che vive nel labirinto che fa da ingresso ad un parco! Che oltretutto potrebbe anche far pagare di meno l’ingresso perché, a voler essere sinceri, un sacrificio umano all’anno in suo onore non sarà tantissimo, ma non è neanche così facile da organizzare.
Adesso vi devo lasciare, sono in ritardo per l’arrivo dei satiri e conseguente voyeurismo mitologico. Prima però vi riporto una piccola storia che ho preso dal mio diario, spero vi piaccia anche perché è tutta roba vera e quindi non è che posso stare lì a riscriverla seguendo le vostre indicazioni e magari vincere il premio Strega alla narrativa d’intrattenimento nella sezione ‘Racconti inventati ed esperienze palesemente finte‘:
L’altro giorno stavo camminando in un bosco quando d’un tratto mi ritrovo davanti Cappuccetto Rosso. La saluto, lei ricambia ed entrambi continuiamo per la nostra strada. Dopo poco mi viene in mente che se sta andando dalla nonnina finirà per trovare il lupo cattivo ad attenderla. Allora torno indietro correndo e prendo la scorciatoia, così da sorprendere il lupo prima dell’arrivo di Cappuccetto.
Arrivato che sono alla casa della nonnina entro e cerco di far smascherare il lupo: “Ehi vecchia, ma lo sai che sei proprio pelosa per la tua età!” e lui: “Ma scusi chi è lei?“, di nuovo io: “Dai lupo, non rompere le balle e finisci ‘sta messa in scena!“, e lui di nuovo: “Ma guardi che non capisco cosa vuole da me” Allora, irritato come una iena da quella pantomima, gli salto addosso e comincio a prenderlo a mazzate. In quella arriva Cappuccetto che non capendo la situazione cerca di fermarmi, non riuscendoci corre al telefono e chiama il cacciatore.
Un’ora dopo la polizia locale è riuscita a fermarmi sedandomi con tanta di quella roba da bloccare il cuore ad un elefante in corsa. Il lupo che si fingeva vecchina era finito all’ospedale con buona parte delle ossa ridotte in polvere, e quella pirla di Cappuccetto Rosso se ne stava a raccontare tutta la faccenda ad un poliziotto continuando ad indicarmi come fossi un pazzo a piede libero.
Certo che appena uscito dal manicomio ne ho incontrata di gente strana!

Il ‘C’era una volta‘ è roba vecchia!
Cmq e Sempre Byo

Anno nuovo e niente da fare…

Sembra passato solo un anno dall’ultima volta che è passato un anno!
Quando mi sono reso conto di questa cosa m’è preso un colpo. Le pareti dello spazio e del tempo sono collassate su se stesse e per poco non ci rimanevo schiacciato in mezzo. Per fortuna che ho un tavolo nel centro della sala da pranzo così mi sono riparato là sotto e sgusciando tra le macerie sono arrivato a questo computer, e visto che c’ero ho pensato di aggiornarvi sulle mie novità.
Sono in vacanza senza niente da fare quindi ultimamente ho scritto parecchio, quando però ho riletto quei testi mi sono reso conto che sono tutte sciocchezze tremende, così ho finito per chiamare la polizia e farmi arrestare per offesa sadica nei confronti di me stesso data la lettura auto-costrittiva di testi orripilanti. Morale della favola nei prossimi giorni dovrò partecipare ad un nuovo processo nei miei confronti, oltre a quello per prostituzione indotta di feste minorenni che mi hanno appioppato ieri notte. Per fortuna il mio avvocato ha raggiunto l’accordo che se in quei processi risulterò colpevole saranno i giudici stessi ad organizzare un party in onore del mio ergastolo.
Però non ho solo scritto, ho anche fatto cose più fisiche per tenermi occupato, ad esempio ho frugato tra i cassetti di casa, un po’ per riordinarli, un po’ per curiosare tra la mia roba in cerca di materiale scottante per potermi ricattare. Sta di fatto che ho scoperto qualcosa di eclatante! Pensate, se metti i fiammiferi nei cassetti questi durano una vita, se li accendi si consumano in un attimo. Mi chiedo se mettendoli già accesi nei cassetti possano, come penso, andare avanti a bruciare in eterno… Appena la mia assicurazione mi permetterà il rischio di una casa bruciata per motivi futili, proverò la mia teoria e vi farò sapere i risultati, ne va del progresso dell’umanità!
Comunque una vecchietta ha appena urlato fuori dalla mia porta. Sarà rimasta bloccata in ascensore come al solito… mentre aspetto che l’aria finisca e quella smetta di disturbarmi, vado a fumarmi una sigaretta sul sacchetto di petardi che mi sono rimasti da ieri.
Mi sembra sempre più evidente che le vacanze fanno male al mio cervello…

Sperando che tra un anno arrivi ancora l’anno nuovo,
Cmq e Sempre Byo

Vecchiette, e un anziano balordo…

Dai miei scritti emerge una cosa sopra tutte le altre, ho un problema con le vecchiette. Vorrei dire, e con orgoglio personale, che la colpa è solo mia, che sono un perverso gerontofilo, ma purtroppo non è così. Il mio amore che sembra tanto sincero è in realtà la conseguenza di una maledizione.
Parecchi anni fa avevo in gestione un piccolo alberghetto in uno sperduto paesino marittimo in quel della Liguria. Una sera di pioggia fitta arrivò all’improvviso un gruppo di turiste milanesi in età parecchio avanzata. Non avevo stanze libere, visto che ci trovavamo in Agosto, ma non potevo abbandonarle agli eventi, così attrezzai la sala per la colazione con brandine e lenzuola e le feci dormire là. La mattina dopo scoprii con amara tristezza l’atroce verità. Avevo dimenticato di aprire le finestre, e nottetempo le vecchiette avevano terminato l’aria. Erano tutte morte.
Da allora mi capita spesso che intorno a me appaiono strane figure confuse nelle ombre, mi paralizzo dal terrore e mi sento palpare il sedere da lunghe mani scheletriche ed ingioiellate. Adesso sapete la verità. Odio le vecchiette perché pure da morte non riescono a stare lontane dal mio bel sedere!

A parte la storia di Halloween completamente fuori tempo, devo farvi leggere il frutto dei miei pensieri da viaggio.
L’altro ieri, mentre andavo a zonzo per la città usando l’autobus, mi sono messo a buttar giù appunti su persone che mai esisteranno se non nella mia fantasia malata. Avete capito bene, sto parlando di una storia ai limite del probabile, verso i confini dell’impossibile scarso, proprio a fianco di quel bar dove vado sempre a fare la colazione:
Andava un vecchio parlando telepaticamente con le persone. Lo faceva perché voleva aiutarle fin nei loro problemi più intimi e profondi. Ma tutti coloro che sentivano la sua voce nella testa finivano con il pensare di stare male o di essere in contatto con un qualche dio intervenuto per avvertirli di un’imminente apocalisse. Sta di fatto che tutti, per un motivo o per l’altro, si suicidavano a causa sua. Fu così che per fare del bene il vecchietto telepatico finì con l’estinguere la razza umana.

Stretta la foglia, larga la via,
se hai voglia di aiutare gli altri, stammi lontano o chiamo la polizia!

Basta, credo di aver incasinato troppo le vostre povere menti. Se farete uso di alcol o droghe per bruciarvi il cervello e dimenticare tutto ciò che avete appena letto, capirò. Spero che anche la polizia faccia lo stesso. Nel caso mandatela da me e capiranno sicuramente!

Stretta la foglia, larga la via,
saluti e baci da mia zia (è lei che insisteva…)
Cmq e Sempre Byo

Signori e signore… un comizio

Sono momentaneamente senza casa. E’ che la devono sistemare e quindi mi hanno letteralmente buttato fuori!
Passerò un bel po’ di tempo in un albergo e temo sinceramente per la mia salute mentale. Qui non c’è assolutamente niente da fare. Internet lento, non si può stare nella stanza per più di un certo tempo che poi arrivano quelle delle pulizie a chiedermi se sono ancora vivo, via vai di gente che ti entra in stanza pensando sia la sua. Ecco, forse quest’ultima cosa ha un po’ movimentato le mie giornate. Fa sempre piacere vedere delle belle ragazze mezze nude con clienti al seguito…
E poi sono a pezzi. In questi giorni ho spostato così tanti mobili e roba varia da casa mia che ormai sono diventato un body builder. Almeno, quando sollevo qualcosa urlo sempre come quelli che fanno bodybuilding.
Vabbè, comunque almeno la parte della solitudine potrei averla risolta. Proprio oggi ho trovato un parchetto dove ci sono vecchietti a perdita d’occhio. Tutti lì intenti a parlare di calcio, politica, e di quegli altri vecchietti che non sono riusciti a venire ma gli vogliono tanto bene e quindi gli parlano alle spalle…
Quando proprio non ce la faccio più a stare in giro, me ne torno in albergo e ricomincio a sentirmi una bestia in gabbia. Qualche volta viene pure della gente a guardarmi dalla finestra e a darmi da mangiare le noccioline. Parlano anche di liberarmi in natura. Ambientalisti di merda!
Dimenticavo di dirvi che alla sfiga non c’è mai fine. Proprio in questi giorni mi è arrivata una multa risalente a questa estate, motivazione: “Limonata con vecchia in zona asilo“. Ma io mi chiedo, perché al giorno d’oggi non si può bere qualcosa con un’amica, per strada, davanti a dei bambini?! La vita è una tragedia da operetta!

Se anche a voi capita di vedere i maiali che volano di giovedì,
abbracci di conforto…
Cmq e Sempre Byo

Non so se a voi è mai capitato…

Ho una vita assai strana, mi capitano cose che non mi capitano:

Qualche anno fa mi capitò un fatto assai particolare. Come al solito stavo battendo sui viali vestito da mignottone per tirar su qualche soldo, quando arriva un cliente e mi dice che mi darà molti soldi e mi farà diventare la sua principessa.
Ora sono ricco sfondato e mi sono definitivamente fatto donna. Quindi mi chiedo perché sto ancora scrivendo su questo blog se io non sono più io. Quindi ciao.

Sono stato da un prete a confessarmi. Dice che per i peccati che ho commesso dovrei correre in moto lungo l’autostrada, bendato e contromano!
Mi chiedo cosa ci sia di male nel nominare il nome di Dio invano, 666 volte, accostandolo al nome di un simpatico animale da fattoria…

L’altra sera dovevo pestarmi con un barbone. Lui non si è presentato e così io mi sono incazzato ancora di più. Morale della favola non avendo nessuno da pestare non ho picchiato nessuno, che come doppia negazione significa che ho picchiato qualcuno! Credo anche di averlo mandato all’ospedale, perché mi conosco, sono uno troppo calmo, quando scoppio sono tremendo.
Domani vado a fargli una visita, il casino è che non so chi sia il tizio né in che ospedale sia finito, quindi mi ci vorrà una marea di tempo per trovarlo, e se non lo trovo significa che l’ho trovato e quindi stop, la storia finisce qui.

Domani mi trasferisco in un attico, se tutto va bene tra una settimana prendo un paracadute e mi tuffo nel vuoto, atterro in un parco, costruisco un bungalow, lo trasformo in un bar, conosco una, ci faccio una famiglia, mi vendo l’anima al Diavolo per una vita migliore e alla fine mi faccio una bella doccia, mi vesto, esco e intraprendo una vita da stuntman.

Un sassofonista suonava sotto il portone di casa mia. Tutti i vagabondi che lo sentivano si fermavano lì con lui a ballare e cantare. Oggettivamente una scena bellissima. Comunque io ho chiamato la polizia e li hanno arrestati in blocco.
Su un giornale locale ho letto che in carcere li hanno stuprati tutti, soprattutto il sassofonista che ora è fidanzato con un carcerato.
Giustizia e romanticismo sono fatti!

Non so perché ma quando vedo un fotografo mi vien voglia di fotografarlo…
Cmq e Sempre Byo

Ricordando un’altra estate…

L’anno scorso le mie vacanze sono durate esattamente una settimana. Sissignore, una e una soltanto! Per l’esattezza l’ultima di Luglio.
Dovendo tornare tristemente a casa ad Agosto, mi sono messo a pensare cosa potessi fare a parte lo studio obbligatorio, obbligatoriamente saltato a piè pari, e sono arrivato ad una conclusione geniale. Vista la scarsità di gente in città avrei potuto mettere in pratica un desiderio da tanto agognato, praticare il nudismo metropolitano senza un eccessivo pubblico esultante ed adorante delle mie grazie da dio greco.
Sta di fatto che un giorno di sole sono uscito nudo come un verme per le strade e al primo vigile che ho incontrato sono entrato in prigione per una notte di ponderazioni, secondo la polizia necessarie, su quello che avevo fatto.
Comunque ci tengo a precisare che il vero problema non è stato il mio nudismo clandestino, ma bensì una vecchietta smaliziata che avendomi visto con le grazie al vento mi è saltata addosso non volendomi più mollare, e così in prigione ci sono finito per schiamazzi, manco miei, in luogo pubblico!
E va a cagare il nudismo in città, mi sono detto, ma l’idea non l’avevo cambiata, volevo praticare del sano nudismo e così mi sono messo tutto svestito in casa con le finestre chiuse e le tende ben tirate per evitare nuove sorprese. Il casino è stato che non avendo a disposizione un condizionatore d’aria, od eventualmente un mare privato da appartamento per farmi un bagno rinfrescante, ho finito col cuocermi e perdere tre chili solo di sudore.
Morale della favola l’estate è finita ed io ero ancora pallido, vestito con tanto di sciarpa per sicurezza, con la fedina penale alquanto peggiorata ed una vecchietta che ancora adesso ogni volta che esco di casa mi insegue gridandomi il suo eterno amore. Dio come amo l’estate!

Però a Settembre mi sono rifatto con la storia dell’abbronzatura. Infatti insieme ad alcuni amici eravamo rimasti sotto il sole cocente per tutto un pomeriggio. Voi vi chiederete cosa ci sia di male, era comunque estate e alla fine sarai stato soddisfatto del risultato comunque ottenuto anche se in extremis. Il problema è stato che essendo noi in un parco in mezzo alla gente avevo finito con il non togliermi la maglietta, un po’ per vanità un po’ per l’esperienza da poco vissuta, e così quella sera mi sono ritrovato abbronzato come un muratore, braccia e viso completamente rossi e tutto il resto desolatamente bianco. Giusto perché in quel momento io ero io se no mi prendevo per il culo!

Stanotte sognatemi tutto nudo e ben poco abbronzato,
personalmente io credo che lo farò!
Cmq e Sempre Byo